Quanto conosci bene te stesso?


Come esseri umani, tendiamo a giudicare il mondo. Il mondo è visto e interpretato da te in base alla tua immaginazione e alla comprensione di ciò che percepisci che sia. Tu sei percepito dalle persone in modo simile.
Ma hai mai puntato questa lente, unica e personalizzata, su te stesso?
Quello che ho notato è che molti di noi hanno una visione distorta e irrealistica di chi siamo veramente. Guardiamo a chi siamo mascherati da un velo di giudizio e insicurezza. Questo è particolarmente vero quando consideriamo le nostre “incapacità o debolezze”.
Ma prima di continuare, lasciatemi dire una cosa: è importante capire che noi, come esseri umani, siamo sempre alla ricerca di conferma o accettazione. Potremmo cercarla da un nostro pari, dalla nostra famiglia, dal nostro capo, ecc., ma l’unica persona da cui ne abbiamo più bisogno siamo noi stessi.
OK, ora concentriamoci sulle nostre incapacità e debolezze. Tendiamo ad avere più compassione e obiettività per le incapacità e le debolezze degli altri invece che delle nostre.
Uno dei motivi che mi viene in mente è che siamo maggiormente coinvolti emotivamente (abbiamo quella sensazione) quando si tratta di noi stessi. La critica è dura per noi, ci mettiamo sulla difensiva e ci sentiamo male delle nostre incapacità e della nostra debolezza, che ci fanno sentire inferiori o indegni.
Dalla mia esperienza, nella pratica di costruzione di un team per lo sviluppo del progetto, nei miei workshop Danzando con le Ricchezze, ho realizzato che spesso le persone non vogliono riconoscere aree in cui non sono esperti, le considerano una loro debolezza. Pensano che se riconoscessero “queste incapacità” alimenterebbero la loro debolezza. Questo non è assolutamente vero!
Conoscere te stesso, sia ciò che hai di buono che di meno buono, è estremamente utile. Ti permette di trovare sempre il modo per superare le tue debolezze.
Quindi, questa è la parte che può “scioccarti”:
Se non sei disposto a riconoscere e ad avere la consapevolezza delle aree in cui credi di avere “incapacità o debolezza”, allora stai resistendo alla conoscenza di ciò in cui sei bravo.
Già. Proprio così.
Questa resistenza non ti lascia spazio e tempo per lavorare sul miglioramento delle abilità che HAI. Invece, le persone cercano di capire come possono migliorare le abilità in cui sono deboli o acquisire abilità che non possiedono. Diventano così impegnati a cercare di migliorare queste cose che trascurano di sapere proprio ciò in cui sono bravissimi e la possibilità di migliorarlo ancora.
Ti stai letteralmente negando lo spazio per fare PRATICA in ciò in cui sei bravo e diventare un esperto.
Diciamo, per esempio, che sei uno scultore e vuoi un sito web sul tuo lavoro e su chi sei. Assumi consulenti per costruire un sito web perché non ne sai nulla. Tuttavia, ora devi scrivere qualcosa su di te e avrai una scadenza. Forse scrivere non è qualcosa che sai fare bene. Ti sforzi di riuscire in questo compito, giudicando te stesso, tentando di scrivere una biografia, ma semplicemente non funziona (una debolezza). Continui a farla e rifarla tentando di migliorarla. Quanto tempo e consapevolezza stai spendendo su questo (forse fino all’80%)? Quanto di quel tempo ed energia è rimasto disponibile per le cose in cui sei bravo, conosciuto e sconosciuto (forse il 20%)?
Vedi, se avessi chiesto a qualcun altro di prendersi questo compito (scrivere), ti avrebbe permesso di avere il tempo per realizzare altre sculture, scattare foto meravigliose del tuo lavoro, incontrare potenziali acquirenti, o forse indagare su quella sciocca idea che il tuo amico ha di te di avere un buon senso degli affari (sì, però, sono un artista) e mettere insieme altri artisti per formare una cooperativa e una galleria; e quindi chi conosce le possibilità …
La resistenza a riconoscere le cose in cui non sei bravo, e accettare le cosiddette debolezze, non ti consente di ricevere le informazioni su ciò in cui sei bravo, sui tuoi punti di forza.
Pensaci:
Come sarebbe se riconoscere ciò in cui non sei bravo fosse un punto di forza?
La cosa buffa è, se ci pensi, che sono solo informazioni. Essere disposto a riconoscere dove potresti non essere al meglio di te è un’informazione utile e ti offre due grandi regali:
1. CONOSCENZA – Se non hai una piena e completa conoscenza di te stesso, non puoi impiegare tutte le tue capacità e abilità al massimo potenziale. Inoltre, questo ti permetterebbe di capire che tipo di persone e talenti sono compatibili con te, un contributo per te e un nutrimento per te che ti aiuterebbe nella vita e negli affari. Ciò che significa è: “Quali qualità stai andando a cercare in qualcuno o qualcosa che le aggiungerà alla tua vita?”.
2. PRATICA -. Questo ti permette di focalizzare la tua attenzione su quelle aree in cui sei bravo e ti dà tempo e spazio (se vuoi) per esplorarle in modo approfondito, per accentuarne il meglio.
Ripetendo, se non abbiamo la conoscenza di noi stessi e la pratica di essere ciò che siamo, non possiamo funzionare al meglio delle nostre capacità.
Quindi ora è il momento di iniziare a salutare le tue incapacità e debolezze e vedere come possono contribuire alla tua vita.


Cosa hai deciso che è una debolezza da eliminare che se tu avessi intenzione di abbracciarla diventerebbe invece una forza o un contributo alla tua forza?


Kass Thomas




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